Le attività della Fondazione prevedono in concreto:

1. l'identificazione di progettualità, anche a partire dalla "analisi dei bisogni", e la proposizione di interventi sul territorio;

2. l'analisi della loro fattibilità;

3. la ricerca di investitori;

4. l'accompagnamento del progetto fino alla fase realizzativa, ove del caso anche mediante la realizzazione dei documenti di progetto.

Le attività di cui al punto 1 saranno condotte nelle maniere più appropriate anche attraverso "antenne" da insediare nelle province della Puglia e della Basilicata al fine di disporre di  "punti" di attenzione  sul  territorio, mediante un osservatorio, aggiornato in real-time, che incroci le opportunità derivanti da investitori pubblici e privati.

La Fondazione privilegia, nel perseguimento del proprio scopo e nello svolgimento della  propria attività,  le Opere e  le  iniziative  tutte  che abbiano  un ampio  rilievo sociale  e  che  comportino,  anche  in  prospettiva,  un’efficace  innovazione tecnologica.

A  fronte  del  citato  programma  di  attività  la  Fondazione  ha  scontato  un  primo periodo  che  ha  visto  la  definizione  della  compagine  sociale  ed  una  ridefinizione delle norme statutarie e regolamentari.

A partire dal  2009 – sono  state avviate una  serie di iniziative che hanno visto la realizzazione dei seguenti studi di fattibilità:

- Studio  per  la  valorizzazione  degli  immobili  pubblici  a  fini  produttivi  con particolare riguardo al settore turistico;

- Studio  per  una  misura  per  il  sostegno  finanziario  per  la  promozione  degli investimenti all’estero delle PMI;

- Studio per  la mappatura  delle  aree  degradate e  la  progettazione  del  recupero ambientale ai fini della valorizzazione produttiva;

- Studio    per  un  progetto  di  Networking  e  valorizzazione  delle  aree  per  gli insediamenti produttivi;

- Studio per la mappatura e gestione delle risorse idriche;

- Studio per un progetto di piattaforma infotelematica per la logistica integrata.

Inoltre si è provveduto a creare una prima ipotesi di portale della Fondazione.

A  fronte di queste basi poste nel corso del 2009 e del 2010 l’attività a seguire si sta caratterizzando secondo le seguenti direttrici d’attività.

Azioni  di  promozione  e  valorizzazione  del  parco  progetti,  attività  di  promozione dell’immagine e dell’attività della Fondazione: attività quest’ultima mai svolta sin quì.

Infine, si  è  avviato  il  confronto  con  rappresentanti  delle  due  regioni  Puglia  e Basilicata  e  delle  altre  istituzioni  interessate  all’attività  della  Fondazione  illustrando  loro  la  volontà  dell’attuale  gruppo  dirigente  della  Fondazione  di procedere su un piano di collaborazione  che prenda le mosse dalla condivisione di  una  strategia  centrata  su alcuni interventi  ritenuti prioritari  per le  politiche  di sviluppo del territorio e del relativo sistema economico.

Il  piano  relativo  ad  un  intervento  progettuale  in  Puglia  e  Basilicata  teso  a realizzare in alcune arre strategiche delle due regioni l'infrastruttura della banda ultra larga rappresenta un primo obiettivo strategico.

Ulteriori campi di possibili interventi sono rappresentati:

-dalla  logistica,  con particolare  riferimento  alla  realizzazione  di  studi  e  relative progettazioni per  una piattaforma logistica che, valorizzando e mettendo in rete le aree metropolitane del Mezzogiorno continentale (ivi compresa la Campania e la Calabria), gli hub portuali, gli scali aeroportuali,  i nodi ferroviari, i collegamenti stradali ed autostradali ecc.  disegni  un  sistema  di  direttrici, adriatica,  tirrenica e Jonico-tirrenica,  che  leghino  il  territorio,  declinandone  le  specializzazioni  e  le vocazioni da un lato, e sviluppandone le potenzialità dall’altro, in una prospettiva di integrazione funzionale allo sviluppo del sistema economico e di collegamento efficace lungo le vie dei traffici euromediterranei provenienti da Suez;

-dalla  valorizzazione  del  patrimonio  turistico-storico-artistico-antropologicoculturale-ambientale  che  proietti  il  sistema  Mezzogiorno,  e  nello  specifico  il sistema Puglia-Basilicata, verso la frontiera dei “TURISMI” in grado di intercettare la  straordinaria  domanda  che  si  muove  nel  Mediterraneo  (250  milioni  di  arrivi intercettati,attualmente, solo nella misura del 2% dal Mezzogiorno). Quanto sopra attraverso una progettazione strategica complessiva che dia alle Istituzioni ed agli operatori  un  quadro  di  riferimento  valido  e  significativo    in  grado  di  orientarne scelte, interventi  ed investimenti;

-dal  riordino  e  dalla  valorizzazione  delle  aree  industriali  quali  realtà  in  grado  di attrarre  investimenti  sul  piano  di  un’offerta  di  alto  profilo  sia  sulle  aree  che  sui servizi che delle reti;

-dal riordino, valorizzazione e rilancio delle aree urbane quali nodi imprescindibili della  rete  su  cui  deve  poggiarsi  e  svilupparsi  sia  il  sistema  economico  che  il sistema delle relazioni sociali. L’efficientamento energetico rappresenta un primo passo per restituire alle città una nuova visione riorganizzativa. La messa a punto di eventuali pacchetti di intervento sui campi sopra evidenziati richiede due condizioni fondamentali:

-la  prima  riguarda  il  rilancio  della  compagine  sociale  (Banche,  Confindustria, Camere  di  Commercio)  restituendo  ai  Soggetti  sia  territoriali  che  istituzionali ruolo, competenze e capacità decisionali sul versante degli orientamenti operativi della Fondazione;

-la seconda riguarda la capacità della Fondazione di interloquire con le Istituzioni Regionali  condividendo  con  le  stesse,  o  eventualmente  sposandone,  le  scelte strategiche  e  supportandole  nelle  decisioni  operative.  Nello  specifico  la Fondazione potrà  intervenire nella  fase progettuale con la messa a disposizione di  risorse  finanziarie  e  competenze  professionali  che  favoriscano  tutte  quelle sinergie  che  possono  scaturire    dalla  particolare  natura  della  sua  compagine favorendo  il  coinvolgimento  delle  forze  imprenditoriali  e  bancarie  e amplificandone  ricadute  e  benefici  sui  territori  in  termini  di  investimenti,  di sviluppo e di occupazione.